Tartaro e placca: come riconoscerli e trattarli

Scopri le differenze tra tartaro e placca e impara a sconfiggerli

Differenze tra tartaro e placca

La placca è una sottile pellicola di batteri che si forma continuamente sui nostri denti e gengive. È morbida, di colore giallastro, e può essere facilmente rimossa attraverso un’adeguata igiene orale. Al contrario, il tartaro è la placca che ha avuto il tempo di indurirsi e cristallizzarsi a causa del deposito di minerali presenti nella saliva. A differenza della placca, il tartaro ha una consistenza dura e può variare dal giallo al marrone. Una volta formatosi, non può più essere eliminato con lo spazzolino o il filo interdentale, ma richiede l’intervento di un professionista.

Perché e come si formano placca e tartaro nel cavo orale

Il cavo orale è un ecosistema complesso e dinamico, costantemente esposto a diversi fattori esterni come cibo, bevande e aria. Al suo interno, convivono centinaia di diverse specie batteriche. Questi microorganismi, insieme alle cellule morte e ai residui alimentari, possono formare la placca dentale. La bocca, essendo un ambiente umido e caldo, offre le condizioni ideali per la proliferazione batterica. Ogni volta che mangiamo o beviamo, in particolar modo cibi e bevande ricchi di zuccheri e amidi, offriamo ai batteri presenti nella bocca l’opportunità di alimentarsi.

 

In risposta all’assunzione di questi cibi, i batteri producono acidi come sottoprodotto del loro metabolismo. Questi acidi, se non neutralizzati o rimossi, iniziano a erodere lo smalto dei denti, creando un ambiente ancora più favorevole alla crescita batterica. La placca inizia come una pellicola morbida e appiccicosa che aderisce ai denti, ma se non viene rimossa regolarmente attraverso una corretta igiene orale, può iniziare a mineralizzarsi con i sali presenti nella saliva. Questo processo di mineralizzazione trasforma la placca morbida in tartaro duro.

 

L’accumulo continuo di placca e tartaro può avere numerose conseguenze negative per la salute orale, comprese le carie, le malattie gengivali e la perdita di denti. La posizione delle ghiandole salivari, in particolare quelle sottolinguali situate sotto la lingua, può spiegare perché spesso il tartaro tende a formarsi in maggiore quantità dietro ai denti inferiori anteriori. Queste ghiandole rilasciano saliva ricca di minerali proprio in quella zona, facilitando la cristallizzazione della placca in tartaro.

L’importanza dell’igiene orale per la prevenzione di tartaro e placca

Un’adeguata igiene orale è fondamentale per prevenire la formazione di placca e tartaro.

 

Ogni giorno, grazie al cibo e alle bevande, la bocca è esposta a zuccheri e amidi. I batteri presenti nella bocca utilizzano questi zuccheri come fonte di energia, producendo come sottoprodotto degli acidi che possono erodere lo smalto dentale.

La placca non rimossa dai processi di igiene quotidiana, come abbiamo visto, può mineralizzarsi diventando tartaro, una sostanza dura che aderisce strettamente ai denti e che può causare irritazione e infiammazione delle gengive, portando a condizioni come la gengivite o, in casi più gravi, la parodontite.

 

Da qui emerge l’importanza di una rigorosa routine di igiene orale. Spazzolare i denti almeno due volte al giorno per almeno due/tre minuti, utilizzando uno spazzolino di qualità e un dentifricio fluorurato, aiuta a rimuovere la placca dai denti e dalle gengive. Il filo interdentale, o gli scovolini interdentali, rappresentano strumenti essenziali per rimuovere la placca dalle aree tra i denti e sotto il bordo gengivale, luoghi che lo spazzolino da solo potrebbe non raggiungere efficacemente.

 

Risciacquare con un collutorio appropriato può ulteriormente aiutare a ridurre la carica batterica nella bocca, specialmente in quelle zone difficili da raggiungere. Ma è essenziale sottolineare che questi risciacqui non dovrebbero mai sostituire lo spazzolamento o l’uso del filo interdentale.

Come si svolge la pulizia dei denti dal dentista?

La pulizia professionale, spesso chiamata detartrasi, solitamente inizia con una valutazione della salute orale del paziente. Questa valutazione può includere radiografie per controllare lo stato di salute di denti e gengive, e per identificare eventuali problemi sottostanti.

 

Successivamente, l’igienista dentale utilizza strumenti specializzati per rimuovere delicatamente il tartaro accumulato sopra e sotto la linea gengivale. Questi strumenti, come lo scaler, sono progettati per accedere a punti e anfratti che sono altrimenti irraggiungibili con gli strumenti di pulizia domestici.

 

Dopo aver rimosso il tartaro, l’igienista può procedere con la lucidatura dei denti. Questa fase non ha solo una finalità estetica, ma serve anche a lisciare la superficie dei denti, rendendola meno suscettibile all’adesione della placca.

 

Infine, potrebbe essere proposto un trattamento con fluoro, particolarmente utile per rafforzare lo smalto dentale e prevenire la carie.

 

La pulizia professionale, quindi, non solo garantisce la rimozione di placca e tartaro, ma offre anche al dentista l’opportunità di individuare e intervenire precocemente su potenziali problemi, assicurando una prevenzione efficace e mantenendo la bocca in ottima salute.

 

Optare per controlli e pulizie regolari presso un professionista è un impegno proattivo nella cura della propria salute orale, rappresentando una parte insostituibile di una strategia complessiva di prevenzione e benessere.

Buone abitudini da seguire: alimentazione e stile di vita

L’igiene orale non riguarda solo ciò che facciamo per curare direttamente i nostri denti, ma anche ciò che scegliamo di mettere nella nostra bocca. Alimentazione e stile di vita giocano un ruolo cruciale per ridurre la produzione di placca e tartaro. Le scelte alimentari possono influenzare non solo la probabilità di sviluppare carie, ma anche la salute delle gengive e l’integrità dello smalto.

 

Ecco alcune indicazioni per tenere sotto controllo tartaro e placca:

 

Cibi ricchi di calcio e fosforo: Questi minerali contribuiscono a rafforzare lo smalto dentale. Alimenti come latte, yogurt, formaggi, frutta a guscio, semi e pesce sono ottime fonti di calcio e fosforo.

 

Cibi croccanti e ricchi d’acqua: Frutta e verdura come mele, carote e sedano aiutano a pulire i denti e le gengive durante la masticazione, stimolando la produzione di saliva che neutralizza gli acidi.

 

Alimenti ricchi di vitamina C: Questa vitamina è fondamentale per la salute delle gengive. Agrumi, peperoni, kiwi, fragole e broccoli sono tra gli alimenti con un alto contenuto di vitamina C.

 

Tè verde: Contiene antiossidanti che possono aiutare a ridurre l’infiammazione e a combattere i batteri che causano la carie.

 

Ecco invece cibi e bevande da limitare:

 

Zuccheri e carboidrati raffinati: Batteri nella bocca convertono gli zuccheri in acidi, che possono erodere lo smalto dentale e portare a carie. Limitare dolci, bevande zuccherate e snack raffinati può fare la differenza.

 

Bevande acide: Bibite gassate, succhi di frutta e bevande sportive possono essere molto acide e, se consumate frequentemente, possono contribuire all’erosione dello smalto.

 

Cibi e bevande che macchiano i denti: Caffè, tè nero, vino rosso e salse scure possono causare macchie sui denti. È consigliabile consumarli con moderazione e risciacquare la bocca con acqua subito dopo.

 

Oltre all’alimentazione, ci sono altre abitudini quotidiane che possono influenzare la salute orale. Evitare il fumo, che può causare gengivite e aumentare il rischio di cancro orale, è fondamentale. Inoltre, bere molta acqua, specialmente se fluorurata, può aiutare a prevenire la carie.

Domande frequenti

  1. Posso rimuovere il tartaro in autonomia?
    No, una volta formatosi, il tartaro può essere rimosso solo da un professionista attraverso una pulizia professionale.
  2. Perché il tartaro si forma spesso dietro i denti inferiori?Questa zona è vicina alle ghiandole salivari che rilasciano minerali, facilitando la cristallizzazione della placca in tartaro.
  3. Come posso sapere se ho del tartaro?Il tartaro ha una consistenza dura e può variare dal giallo al marrone. Se noti delle macchie o accumuli sui denti, è consigliabile consultare un dentista.
  4. Il tartaro può causare danni?Sì, se non trattato, il tartaro può portare a problemi come carie, malattie gengivali e perdita di denti.
  5. È vero che masticare gomma può aiutare a prevenire placca e tartaro?Sì, masticare gomme senza zucchero può stimolare la produzione di saliva, che aiuta a neutralizzare gli acidi e a rimuovere i residui di cibo. Tuttavia, non sostituisce la necessità di una buona igiene orale quotidiana e una periodica pulizia dei denti professionale.

Bludental si prende cura di te.

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