Quanto sono dolorosi gli impianti dentali?

Gli impianti dentali sono considerati le migliori opzioni per sostituire i denti mancanti o danneggiati .

La procedura in sé non è dolorosa poiché viene eseguita con anestesia generale o locale per intorpidire completamente la bocca e mettere a proprio agio il paziente sottoposto al trattamento.

Dopo l’impianto dentale, una volta che l’intorpidimento svanisce, il paziente può notare un lieve dolore. In genere, le persone che si sottopongono alla procedura dicono che questo dolore è inferiore al dolore post-operatorio dell’estrazione del dente e per la maggior parte delle persone, il recupero non è così doloroso come si aspettavano.

A seconda di dove è stato posizionato, si può avvertire fastidio anche al mento, alle guance o sotto gli occhi, ma nel complesso, i pazienti riferiscono che i risultati valgono il processo che, anche se poco doloroso, è oneroso e non sempre breve.

Per quanto tempo un paziente ha disagio dopo l’inserimento di impianti dentali?

In media, un paziente può provare disagio nell’area trattata, nel viso e nella mandibola per dieci giorni. I pazienti possono aspettarsi un po’ di gonfiore, ma il dentista può somministrare antibiotici e antidolorifici per trattare il dolore e l’infiammazione dell’area interessata. Gonfiore e dolore iniziano a diminuire dal terzo giorno dopo la procedura. 

Entro 14 giorni, in genere, il paziente non avverte più alcun dolore e l’impianto si avvia verso la guarigione completa. La sensibilità al dolore è estremamente soggettiva e così il recupero post-intervento, ma se il dolore e il gonfiore sono ancora presenti dopo il ​​14° giorno è bene consultare il medico implantologo perchè potrebbero essere sopraggiunte complicazioni.

Quali sono le fasi di inserimento di un impianto?

L’inserimento di un impianto dentale coinvolge diverse fasi che consentono di sostituire un dente mancante o danneggiato con una protesi stabile e funzionale. Di seguito sono elencate le fasi tipiche del processo di inserimento di un impianto dentale:

  • Valutazione e pianificazione: In questa fase iniziale, il dentista o l’implantologo esegue una valutazione completa della bocca del paziente. Ciò include esami radiografici e una valutazione della quantità e qualità dell’osso disponibile per l’inserimento dell’impianto. Vengono discussi i dettagli del trattamento, tra cui il tipo di impianto da utilizzare e la posizione ideale per l’inserimento.
  • Preparazione dell’area: Prima dell’intervento, l’area in cui verrà inserito l’impianto viene preparata. Ciò può includere la rimozione di un dente danneggiato o la pulizia dell’area per garantire un ambiente sterile.
  • Inserimento dell’impianto: Durante questa fase, viene praticata un’incisione nella gengiva per esporre l’osso sottostante. Successivamente, viene creato un foro nell’osso in cui verrà inserito l’impianto. L’impianto, solitamente costituito da titanio, viene quindi avvitato nell’osso in modo da fungere da radice artificiale per il dente protesico.
  • Ciclo di guarigione e integrazione ossea: Dopo l’inserimento dell’impianto, è necessario un periodo di guarigione che consente all’osso di integrarsi con l’impianto in un processo chiamato osteointegrazione. Questo processo può richiedere diversi mesi durante i quali l’osso circostante si lega all’impianto, garantendo una base solida per la futura protesi dentale.
  • Posizionamento della corona o protesi: Una volta che l’osso si è guarito e integrato con l’impianto, viene presa un’impronta della bocca del paziente per creare una corona o una protesi dentale personalizzata. Questa corona o protesi viene quindi fissata all’impianto utilizzando un elemento chiamato abutment, che funge da collegamento tra l’impianto e la protesi.
  • Follow-up e manutenzione: Dopo il completamento del trattamento, è importante effettuare visite di follow-up regolari per monitorare la guarigione e la funzionalità dell’impianto dentale. Il paziente viene anche educato su come prendersi cura adeguatamente dell’impianto e della protesi dentale, inclusa una corretta igiene orale e l’adozione di abitudini di cura quotidiana.

 

È importante notare che ogni caso può presentare specificità e che il piano di trattamento può variare in base alle condizioni individuali del paziente. Pertanto, è sempre consigliabile consultare un dentista o un implantologo qualificato per una valutazione personalizzata e un piano di trattamento appropriato.

Quali sono i vantaggi degli impianti dentali?

Se si hanno uno o più elementi dentali mancanti ci sono diversi vantaggi nella scelta di inserire un impianto:

  • Migliora l’estetica del sorriso: Gli impianti dentali offrono una soluzione estetica naturale per sostituire i denti mancanti. Sono progettati per abbinarsi al colore, alla forma e alle dimensioni dei denti adiacenti, fornendo un risultato estetico armonioso e un sorriso completo.
  • Ripristina la funzionalità masticatoria: Gli impianti dentali ripristinano la capacità di masticare e parlare in modo efficace. Poiché sono ancorati saldamente all’osso mascellare, offrono una stabilità e una resistenza simili a quelle dei denti naturali, consentendo di godere di una normale funzione masticatoria.
  • Preserva la salute ossea: L’inserimento degli impianti dentali previene la perdita ossea che può verificarsi quando mancano i denti. Gli impianti stimolano l’osso mascellare durante la masticazione, mantenendo la sua densità e prevenendo il deterioramento osseo.
  • Migliora la pronuncia e la fiducia nella parola: La mancanza di uno o più denti può influire sulla pronuncia e sulla capacità di parlare chiaramente. Gli impianti dentali ripristinano la corretta posizione dei denti e consentono una pronuncia chiara, contribuendo a migliorare la fiducia nella parola.
  • Durata a lungo termine: Gli impianti dentali sono progettati per essere una soluzione duratura. Quando curati adeguatamente con una corretta igiene orale e visite di controllo regolari, possono durare per molti anni, offrendo una soluzione a lungo termine per i denti mancanti.

Come ridurre il dolore e il disagio dopo gli impianti dentali?

Di seguito sono riportati alcuni modi comuni per ridurre il disagio e massimizzare il processo di guarigione dopo l’impianto dentale:

  • Seguire rigorosamente le istruzioni post-operatorie consigliate dal dentista dopo la procedura. Le istruzioni possono includere l’assunzione di antidolorifici, come indicato e anche l’assunzione di antibiotici profilattici se prescritti.
  • Il risciacquo regolare e delicato con una soluzione di acqua salata tiepida può uccidere i germi e favorire la guarigione.
  • Evitare cibi caldi, piccanti o croccanti per i primi 10 giorni per evitare l’infezione.
  • Si consiglia sempre di mantenere una buona igiene orale, seguendo i consigli del chirurgo implantologo e dell’igienista.
  • Spazzolare delicatamente vicino ai siti implantari può evitare qualsiasi infezione dovuta a lesioni.
  • L’uso di impacchi freddi come indicato aiuterà a controllare il dolore
  • Mantenere un contatto costante con il professionista odontoiatra di riferimento per aggiornarlo sull’andamento della guarigione e chiedere ulteriori consigli per eventuali disturbi, fastidi o complicazioni.

 

È importante notare che ogni caso può presentare specificità e che il piano di trattamento può variare in base alle condizioni individuali del paziente. Pertanto, è sempre consigliabile consultare un dentista o un implantologo qualificato per una valutazione personalizzata e un piano di trattamento appropriato.

Per questo vi invitiamo a sottoporvi con fiducia al parere di professionisti esperti che, dopo i dovuti accertamenti, vi aiuteranno a compiere la scelta giusta, davvero su misura per voi.

 

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