Impianti pterigoidei - Implantologia per chi ha poco osso
Opzioni di impianti dentali per pazienti con bassa densità ossea
Gli impianti pterigoidei sono impianti di ultima generazione, applicabili in casi di riabilitazione di intere arcate dentali, indicati per i pazienti che hanno mancanza di tessuto osseo.
Abbiamo già parlato dell’importanza di sostituire elementi dentali mancanti o danneggiati, non solo per aiutare la masticazione e l’aspetto estetico, ma anche e soprattutto per evitare di incorrere in problemi maggiori di occlusione e articolazione della mandibola.
In passato i pazienti affetti da un importante deficit osseo a livello della mascella o della mandibola dovevano rassegnarsi all’impossibilità di sottoporsi a un intervento di implantologia, dal momento che gli impianti dentali hanno bisogno di un’adeguata quantità di osso (e di qualità sufficientemente buona) per sostenere l’impianto.
La riabilitazione dentale del paziente, con importante carenza ossea, attraverso impianti osteointegrati, ha sempre rappresentato una sfida.
Sono state proposte diverse modalità di trattamento per risolvere questi problemi: impianti inclinati, più corti e/o più larghi, impianti zigomatici e procedure di innesto osseo come il rialzo del seno mascellare. Purtroppo, ognuno di questi trattamenti, richiede un aumento del numero degli appuntamenti con conseguente allungamento dei tempi e possibili complicazioni per il paziente, tra cui rottura della protesi o la frattura della vite e riassorbimento osseo.
Ad oggi le evoluzioni tecnologiche hanno permesso passi avanti incredibili e anche per i pazienti con poco osso è possibile ricorrere all’uso di protesi. La più importante delle innovazioni proposte finora è rappresentata dagli impianti pterigoidei.
Qual è la differenza tra impianti pterigoidei e impianti tradizionali?
Innanzitutto gli impianti pterigoidei sono più lunghi: la loro misura varia dai 13 ai 20 mm, mentre gli impianti tradizionali, invece, di solito non superano i 18 mm.
Sono definiti “pterigoidei” perché vengono caricati nell’area pterigoidea dell’osso sfenoide: questo osso si trova alla base del cranio ed è ottimo per caricare gli impianti nella zona posteriore della mascella superiore nei pazienti che hanno subito la perdita di molari, o un riassorbimento dell’osso mascellare.
La cosiddetta zona del “piatto pterigoideo”, infatti, possiede un’alta densità ossea, che offre una maggiore stabilità di ancoraggio degli impianti, a volte addirittura superiore a quella di qualsiasi altra parte della mascella.
In poche parole un impianto pterigoideo ha una stabilità molto superiore a quella di un normale impianto e può essere utilizzato quando la condizione del caso clinico preclude altri trattamenti più tradizionali.
Prevenire la perdita ossea
Partiamo dall’inizio, gli impianti pterigoidei sono un’ottima soluzione per chi soffre di scarsa densità ossea, ma cosa si può fare per mantenere in buona salute le ossa di mascella e mandibola? Ecco alcuni consigli:
Mantenere una corretta igiene orale: Una pulizia regolare dei denti, l’utilizzo del filo interdentale e l’uso di collutori possono contribuire a rimuovere la placca e prevenire l’accumulo di batteri nocivi che possono danneggiare l’osso intorno ai denti.
Effettuare controlli dentali regolari: Sottoporsi a visite dentali periodiche consente di individuare precocemente eventuali problemi dentali, tra cui la perdita ossea. Il dentista sarà in grado di valutare lo stato di salute dei denti e delle ossa, e suggerire eventuali trattamenti preventivi o correttivi.
Evitare abitudini dannose: Evitare di masticare oggetti duri che possono rovinare i denti, come penne o ghiaccio, può aiutare a prevenire la frattura o il danneggiamento dei denti, che potrebbe portare alla perdita ossea.
Mantenere una dieta equilibrata: Un’alimentazione sana e bilanciata fornisce ai denti e all’osso i nutrienti essenziali per mantenerli forti e sani. Assicurarsi di consumare cibi ricchi di calcio, vitamine D e K, che sono importanti per la salute delle ossa.
Evitare il fumo eccessivo e l’abuso di alcol: Il fumo e l’abuso di alcol possono influire negativamente sulla salute dei denti e delle ossa. Il fumo può causare infiammazione delle gengive e la perdita ossea, mentre l’eccessivo consumo di alcol può influenzare negativamente l’assorbimento di nutrienti essenziali per l’osso.
I vantaggi per chi ha poco osso
Veidiamo adesso quali sono i principali vantaggi che offrono gli impianti pterigoidei per chi ha poco osso:
- Il paziente può condurre una vita normale dopo l’intervento poiché, nella maggior parte dei casi, il disagio è minimo e comunque equivalente a quello che deriva dal caricamento di impianti convenzionali.
- Di solito gli impianti pterigoidei sono a carico immediato e la protesi provvisoria può essere caricata addirittura lo stesso giorno in cui viene eseguito l’intervento chirurgico.
- L’intervento è molto meno invasivo del grande rialzo del seno mascellare che sarebbe necessario non usando questa tecnica;
- La percentuale di successo è davvero alta.
Perchè inserire gli impianti pterigoidei
Come abbiamo visto, questi impianti presentano numerose caratteristiche a vantaggio del paziente e consentono di applicare protocolli di riabilitazione implantare anche in situazioni apparentemente svantaggiate.
Questo tipo di intervento, in genere, è consigliato a quei pazienti che:
- Soffrono di un grave deficit osseo perché sono rimasti molto tempo senza denti;
- Desiderano risolvere i loro problemi orali il più rapidamente possibile senza sottoporsi a tecniche di rigenerazione ossea.
Tuttavia, il consulto con uno specialista, è essenziale per prendere in esame tutti i parametri relativi al caso specifico di ciascun paziente e valutare con attenzione la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
Per questo vi invitiamo a sottoporvi con fiducia al parere di professionisti esperti che, dopo i dovuti accertamenti, vi aiuteranno a compiere la scelta giusta, davvero su misura per voi.
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