
Chewing Gum per pulire i denti si o no? Le informazioni sono sempre molteplici e contrastanti, facciamo chiarezza.
L’uso delle gomme da masticare è ormai ampiamente diffuso nella nostra società e i motivi sono svariati: per intrattenimento, antistress, spezza-fame, soluzione per alito cattivo e anche come sostituto dell’igiene orale in mancanza di spazzolino.
Ma questo metodo di pulizia funziona davvero ed ha un effetto benefico per denti e gengive? L’abbiamo chiesto ai nostri esperti.
Un po’ di storia
Le prime prove di esseri umani che masticano sostanze simili a gomme provengono da alcune ricerche incrociate di antropologia e odontoiatria in un sito archeologico in Svezia, dove sono stati trovati residui di corteccia di betulla con impronte di denti di bambini e adolescenti, risalenti a 9.000 anni fa.
Sembra che gli antichi greci masticassero una sostanza simile, sempre una resina nota come mastice, da cui probabilmente deriverebbe la parola “masticazione”. Gli indiani nativi americani e gli Inuit masticavano la gomma dagli abeti, un’usanza adottata dagli europei che si stabilirono nel New England.
Con o senza zucchero?
Vediamo innanzitutto la fondamentale differenza tra chewing gum con e senza zucchero:
Parliamo di gomme da masticare “con zucchero” quando queste vengono dolcificate con il comune saccarosio, un disaccaride che usiamo quotidianamente come zucchero da tavola. Il saccarosio e altri carboidrati fermentabili vengono metabolizzati dai batteri orali e inducono la produzione di sostanze acide da parte dei batteri stessi, che possono portare alla demineralizzazione dello smalto e alla carie.
Tuttavia la potenziale cariogenicità della gomma contenente zucchero dipende dalla consistenza fisica, dalla frequenza e dalla durata con cui viene masticata e anche dalla sequenza di consumo; ad esempio, masticare una gomma contenente zucchero prima di mangiare cibi che riducono la produzione di acido sarà meno cariogeno del contrario.
Un alimento, o una sostanza alimentare come la gomma da masticare, può essere etichettato come “senza zucchero” se contiene meno di 0,5 g di zuccheri per porzione . Come sostituto del comune zucchero, per addolcire la gomma vengono utilizzati dolcificanti come aspartame, neotame, saccarina, sucralosio o stevia e può anche essere addolcita con surrogati come eritritolo, isomalto, maltitolo, mannitolo, sorbitolo, o xilitolo.
A differenza dello zucchero, questi dolcificanti non sono cariogeni, poiché vengono metabolizzati lentamente o per niente dai batteri presenti nel cavo orale.
I benefici della salivazione
L’aumento del volume della saliva aiuta a diluire e neutralizzare gli acidi prodotti dai batteri presenti nel cavo orale.
Masticare una gomma senza zucchero dopo un pasto può aumentare il flusso salivare stimolando i recettori sia meccanici che del gusto in bocca.
La portata media della saliva non stimolata per le persone sane è 0,3-0,4 ml/min. L’atto fisico della masticazione stimola il flusso salivare e la semplice masticazione di una gomma non zuccherata e non aromatizzata stimola la portata della saliva di 10-12 volte.
Masticare gomme zuccherate e aromatizzate aumenterebbe ulteriormente la portata salivare, perché i recettori del gusto sono più sollecitati, ma in questo caso come abbiamo visto si andrebbe a stimolare anche la produzione di acidi nocivi, ottenendo un risultato controproducente.
Esistono diversi meccanismi mediante i quali la saliva può proteggere dalla carie dentale:
- L’aumento del flusso salivare porta con sé calcio e fosfato che possono contribuire alla remineralizzazione dello smalto dei denti;
- La deglutizione della saliva in eccesso può tamponare gli effetti degli acidi negli alimenti o nelle bevande, che altrimenti potrebbero ammorbidire la superficie dello smalto;
- Mentre la saliva non stimolata non ha una forte capacità tampone contro l’acido, la saliva stimolata ha concentrazioni più elevate di proteine, sodio, calcio, cloruro e bicarbonato aumentando la sua capacità benefica;
- La saliva apporta proteine alla superficie dentale, creando una pellicola di smalto ulteriore che protegge dall’erosione dentale.
Xilitolo, il migliore
Tuttavia, non tutte le gomme senza zucchero sono uguali. Tieni presente che, tra tutti i dolcificanti alternativi al saccarosio, lo xilitolo è quello che apporta più benefici alla salute orale.
Potresti aver già sentito parlare dello xilitolo, ma che cos’è esattamente? Lo xilitolo è classificato come un alcol di zucchero, è composto da fibre vegetali e si trova naturalmente in quantità minime in alcuni frutti e verdure. Ha il 40% in meno di calorie rispetto al saccarosio ed ha un basso indice glicemico.
Inibisce la crescita dello streptococco, il principale batterio responsabile dell’accumulo di placca e delle malattie gengivali.
Masticare o non masticare?
La risposta è sì, come abbiamo visto le gomme da masticare possono avere notevoli benefici per la nostra salute orale, a patto che siano predilette quelle dolcificate con xilitolo e vengano usate come metodo integrativo e non sostitutivo di una corretta igiene quotidiana.