Implantologia a carico immediato con la Toronto Bridge: la protesi fissa pronta in 48 ore
L’odontostomatologia moderna (lo studio cioè delle infezioni dentarie e della bocca), in tutti i suoi numerosi ambiti, risente di un’esigenza sempre più impellente che consiste nell’ottenere risultati, estetici e funzionali più performanti, attraverso iter terapeutici la cui durata deve essere la più breve possibile.
È ovvio quindi che gli sforzi della ricerca scientifica, in ambito odontoiatrico e non, siano tutti indirizzati verso la messa a punto di protocolli clinici che consentano di ottenere il massimo nel minor tempo possibile, in modo tale da ridurre i tempi di trattamento e il disagio per il paziente.
L’implantologia a carico immediato rappresenta appunto uno di questi sforzi.
“L’implantologia è una branca dell’odontoiatria il cui obiettivo è la sostituzione degli elementi dentari persi con delle “radici artificiali” in titanio chiamate “impianti dentari endossei”, sui quali vengono posizionate delle protesi dentarie fisse o rimovibili.”
Gli impianti ai denti tradizionali prevedono che l’impianto endosseo venga inserito, con uno specifico protocollo chirurgico, nell’osso della mandibola o della mascella: successivamente al posizionamento, è necessario attendere alcuni mesi affinché avvenga il processo biologico di osteointegrazione, ovvero una guarigione del tessuto osseo attorno alla superficie dell’impianto.
Solo a questo punto la struttura ossea sarà pronta a sostenere il carico della protesi.
Questo periodo di osteointegrazione dura generalmente dai 3 ai 5 mesi, però può richiedere molto più tempo se l’inserimento degli impianti è associato a tecniche di rigenerazione ossea.
Implantologia a carico immediato
CHE COS’È E QUANDO SI APPLICA
L’implantologia a carico immediato è una nuova tecnica, nata dalla scoperta di nuove superfici e forme implantari, che consente di utilizzare gli impianti subito dopo il loro inserimento. Questa tecnica attualmente si applica in casi selezionati ovvero per riabilitare settori ad elevata valenza estetica (come i denti anteriori che non sono soggetti a forze masticatorie elevate) oppure per ripristinare intere arcate dentarie.
Condizione essenziale affinché questa tecnica possa essere applicata è la presenza di un tessuto osseo di buona qualità, che consenta di inserire gli impianti dentali con forze di avvitamento molto elevate.
LA PROTESI TORONTO BRIDGE
Una protesi che ben si presta ad essere utilizzata con la tecnica del carico immediato è la Toronto Bridge.
Si tratta di una protesi fissa totale, sostenuta da 4 o più impianti endossei, che riabilita un’intera arcata dentaria. Nel caso in cui il paziente ha subito una cospicua perdita di tessuto osseo e gengivale, la protesi sarà dotata di una “flangia” rosa che simula le parabole gengivali, garantendo un’estetica ottimale. La flangia viene posizionata oltre la linea del sorriso, quindi non sarà possibile individuare la fine della gengiva protesica e l’inizio di quella vera.
In seguito all’applicazione della Toronto Bridge, il paziente dovrà seguire delle precise tecniche di igiene casalinga, che saranno associate alla periodica pulizia professionale da eseguire nel Centro.
I TEMPI DI INTERVENTO
Il protocollo clinico del carico immediato prevede che entro massimo 48 ore dall’intervento chirurgico in cui vengono inseriti gli impianti ed eventualmente estratti gli elementi dentari residui non più mantenibili, venga fornita al paziente una protesi Toronto Bridge provvisoria fissa.
Questa dovrà essere utilizzata per i 3 o 4 mesi successivi, durante i quali il paziente avrà cura di seguire una dieta morbida, evitando cibi molto impegnativi dal punto di vista masticatorio.
Al termine del periodo di osteointegrazione, la protesi provvisoria verrà sostituita da una protesi Toronto Bridge definitiva, che potrà essere realizzata in resina composita oppure in zirconia.
Dott. Pierluigi Torti